I mali del secolo è un album di Adriano Celentano pubblicato il 5 maggio 1972.
Si tratta di un disco molto importante nella discografia di Adriano Celentano: è infatti il primo in cui il cantautore firma, oltre a tutta la musica, anche tutti i testi (tranne due), sebbene sia presumibile che anche in Al passato, soprattutto per i testi firmati da Beretta e Del Prete, Celentano non ha mancato il suo contributo.
Un'altra caratteristica peculiare del disco sta negli argomenti trattati: quasi tutti, infatti, sono brani impegnati, nei quali Celentano esprime il suo punto di vista su di lui su vari argomenti.
Ma anche nei suoni è un disco che allude a strade nuove per lui: collaborano infatti al disco due musicisti del gruppo Il Balletto di Bronzo, Gianni Leone alle tastiere e Giancarlo Stinga alla batteria, mentre nei cori c'è un non ancora famoso (ma già bravo) Giuni Russo.
L'album si apre con una cover, Ready Teddy, quasi a voler ricollegare alle sue radici rock'n'roll, seguita dalla prima canzone tematica, pubblicata anche in 45 giri: Un albero di trenta piani in cui Celentano riprende un tema per lui ormai consuetudine, quella dell'ecologia, e attacca la speculazione edilizia e l'inquinamento, riprendendola in particolare, alla fine della canzone, con il grattacielo Pirelli a Milano (che ha, appunto, trenta piani).
La canzone è pubblicata anche in spagnolo con il titolo Un arbòl de 30 pisos (sul retro c'è Ready teddy) per il mercato spagnolo e latinoamericano.
Il retro dei 45 giri italiani è invece di lei Forse eri meglio di lei di lei, sulla crisi di coppia, che è il terzo brano dell'album, seguito dall'allegra ballata di Pinocchio.
Nella canzone finale del lato A, Disse, il predicatore Celentano riappare e si identifica addirittura con Dio e, rivolgendosi agli uomini, li incoraggia non solo a preoccuparsi di accumulare denaro e ricchezze.
Poi abbiamo gli animalisti The Last of Birds e La Siringhetta, canzone sulla droga (una delle prime in Italia ad affrontare questo argomento).
I due pezzi finali, infatti, sono due versioni differenti della stessa canzone, quella del signore del piano di sopra: il primo anticipa di qualche mese quello che sarà il suo successo di fine anno, ovvero Prisencolinensinainciusol, cantato in lingua celentana, ovvero lingua inventata accanto al finto inglese, mentre la stessa canzone viene poi eseguita in italiano, con un testo in cui quel signore dei piani di sopra si identifica con Dio (che riappare per la seconda volta nei testi dell'album).
Gli arrangiamenti e le direzioni dell'orchestra sono state date da Celentano: Ready Teddy a Nando De Luca. La ballata di Pinocchio e quel signore di sopra a Natale a Massara. L'albero di trenta piani - disse - La siringa - Forse eri meglio di lei - l'ultimo dei volatili a Detto Mariano che, per l'esecuzione dei suoi arrangiamenti, chiese cortesia a Giancarlo Stinga e Gianni Leone del gruppo prog "Bronzo Ballet ", per il quale stava collaborando in quei giorni alla realizzazione del loro LP" YS ", in qualità di interpreti. Fu durante la creazione di "YS" che Detto Mariano chiese a Giuni Russo (in quell'occasione come coro) di partecipare all'arrangiamento del brano "La siringhetta". Lei, gentilmente accettata ... e anche lei si è divertita molto !! (DM).
In copertina una fotografia di Celentano seduto al centro di una metropoli in miniatura, con un pallido sole sullo sfondo.
Brani Adriano Celentano I Mali Del Secolo
- Ready Teddy (testo e musica di Robert Blackwell e John Marascalco)
- Un albero di trenta piani (testo e musica di Adriano Celentano)
- Forse eri meglio di lei (testo e musica di Adriano Celentano)
- La ballata di Pinocchio (testo e musica di Adriano Celentano)
- Disse (testo e musica di Adriano Celentano)
- La siringhetta (testo e musica di Adriano Celentano)
- L'ultimo degli uccelli (testo e musica di Adriano Celentano)
- Quel signore del piano di sopra - versione in lingua celentana e italiana
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