Ramin Bahrami The Colours of Bach
Il Clavicembalo ben temperato è oggetto di un paradosso: opera fondamentale della stoia della musica, fatica a essere seguito dal pubblico nella sua integralità.
Ramin Bahrami ha sempre pensato che il Clavicembalo ben temperato non fosse solo un'opera didattica, un monolite inviolabile che deve essere eseguito e fruito integralmente.
In realtà in questo capolavoro convive un progetto affettivo e l'approccio corretto per un interprete e anche per chi ascolta è quello di basarsi sull'Affektenlehre, ossia la dottrina degli affetti musicali. "Sentimenti adeguati da esprimere ogni volta a seconda di uno stato d'animo ben preciso" dichiara Bahrami "ad esempio alternando Gioia – Serenità – Tristezza – Dolore e così via.
Nel Settecento, come illustrano bene anche i trattati di retorica, gli affetti musicali richiedevano anche un'adeguata interpretazione". Infatti all'epoca di Bach l'esecuzione era assolutamente libera e l'opera non era necessariamente suonata integralmente: le prime esecuzioni complete risalgono con molta probabilità all'epoca beethoveniana.
Grazie alla selezione operata da Bahrami, The Colors of Bach indica il percorso dei "sentimenti" presenti in questo capolavoro attraverso i Preludi e le Fughe che più evidenziano questo aspetto Un approccio diverso, anticonvenzionale, che svela il carattere più umano dell'immenso genio di Bach.
- Tracce Ramin Bahrami The Colours of Bach
Libro I
No.1 BWV 846 - No.3 BWV 848 - No.5 BWV 850 - No.9 BWV 854 - No.12 BWV 857 - No.13 BWV 858 - No.22 BWV 867 - No.23 BWV 868
Libro II
No.2 BWV 871 - No.4 BWV 873 - No.12 BW881 - No.14 BWV 883 - No.16 BWV885 - No.18 BWV 887
Ramin Bahrami al pianoforte.
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