Alessandra Jatta Foglie Sparse
Russia, agosto 1917: la rivoluzione è inarrestabile. Ol'ga Pavlovna Olsufieva decide di partire dalla tenuta di campagna vicino Mosca del marito Vasilij, colonnello della guardia imperiale impegnato al fronte, dove si è rifugiata. Con lei i cinque figli, dagli 11 ai 4 anni, e due njanje (tate).
Sullo sfondo la Prima guerra mondiale, i bolscevichi, Rasputin, assassini, malattie e diseguaglianze sociali. Durante la fuga lei e njanja Keta raccontano ai bambini le gesta della famiglia e i loro rapporti con gli zar. Destini incrociati quelli dei Romanov e degli Olsufiev: lo zar e la sua famiglia verranno uccisi nel luglio del '18 in una cantina negli Urali, gli Olsufiev raggiungeranno Firenze nel marzo del 1919.
" Come ho potuto anche solo immaginare che in Russia le cose potessero cambiare gradualmente, senza spargimento di sangue?"
La rivoluzione d'Ottobre raccontata attraverso gli occhi increduli di una nobile moscovita che vede crollare in un istante tutto il suo mondo. E la sua determinazione nel cercare di salvare, nel disastro, almeno la famiglia e la dignità. L'autrice ci fa rivivere in una prospettiva inusuale alcuni drammatici momenti della storia russa del secolo scorso, mostrando senza veli i pensieri e le preoccupazioni di un 'intera classe sociale nel momento del suo declino. Una storia vera, in cui l'utilizzo di foto, diari e documenti degli antenati diretti d Alessandra Jatta offre un valore aggiunto a una narrazione che lascia con il fiato sospeso".
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